3. Guida agli standard dell’elearning
Per permettere la interoperabilità dei Learning Objects e la loro riaggregazione in nuovi moduli didattici, in anni recenti si sono imposti dei formati tecnici standardizzati (AICC, SCORM).
AICC è acronimo per Aviation Industry CBT (Computer-Based Training)Committee.
Negli ultimi 10-15 anni l’industria dell’aviazione USA è stata in prima linea nella definizione di standard tecnici per l’erogazione di contenuti didattici “computer based”.
Lo standard AICC è stato progressivamente soppiantato dallo SCORM (Sharable Content Object Reference Model).
Lo SCORM è, secondo la definizione della ADL (www.adlnet.gov/scorm/index.cfm) “una collezione di standard e specifiche adottate da enti e consorzi internazionaliallo scopo di ottenere un insieme di strumenti e-learning che permettano l’interoperabilità, l’accessibilità e la riusabilità dei contenuti di apprendimento web-based.”
Lo SCORM è un reference model che definisce le relazioni fra i componenti di un corso e-learning, i modelli dei dati e i protocolli, cosicchè i contenuti degli Oggetti Didattici siano riutilizzabili in diversi sistemi conformi allo stesso modello.
Il corrente standard SCORM – basato prevalentemente sull’XML (eXtensible Markup Language) – comprende due parti:
- la definizione della comunicazione tra gli oggetti e-learning e l’LMS, usando specificheAPI (Application Program Interface)
e - la definizione dei componenti (files) del “pacchetto” che costituisce l’oggetto didattico (detto anche “ SCO”, Sharable Content Object).
SCORM si è dimostrato uno standard più preciso del vecchio AICC e ha permesso agli sviluppatori software di creare strumenti e sistemi e-leaning in grado di interoperare e comunicare tra loro.
Lo standard SCORM permette di utilizzare un Oggetto Didattico su differenti piattaforme e-learning, di diversi produttori o fornitori, con la ragionevole certezza che, esistendo uno standard tecnico comune, i contenuti saranno sempre consultabili e funzionanti.
Esso permette di creare oggetti didattici riutilizzabili, tracciabili (dall’LMS) ecatalogati tramite i metadati, ossia campi testuali descrittivi predefiniti che consentono all’Oggetto Didattico di essere indicizzato nell’LMS.
Alcune informazioni essenziali dei metadata sono: l’autore dei contenuti, la versione, la data dell’ultima modifica, i vari livelli di “aggregazione” tra i vari oggetti. Tutte queste informazioni sono compilate dall’autore dell’Oggetto Didattico e sono contenute in un file denominato obbligatoriamente “imsmanifest.xml”.
In pratica, SCORM definisce le caratteristiche tecniche che devono essere supportate da una piattaforma LMS e utilizzate dall’Oggetto Didattico, spesso definito “scorm package” (pacchetto SCORM).
L’Oggetto Didattico (o Learning Object) SCORM è un file con estensione .zip, oppure .pif che contiene diversi file XLM, HTML, SWF con informazioni sulla struttura del corso, descrizione dei metadati, standard di funzionamento e interazione con l’LMS.
Vengono definite resources gli elementi che compongono lo “scorm package”.
Una resource può essere composta da più oggetti (immagini, audio).
Gli oggetti didattici spesso prevedono una particolare sequenza di fruizioneoppure dei vincoli di fruizione (ad esempio non si può passare alla Lezione 2 se non si sono superati con buoni risultati i test posti a verifica della Lezione 1).
Queste modalità di fruizione sono definite dalle cosiddette “organizations”.